NON PASTORIZZATO
Sale di Mandorla 190 g
Insaporitore fermentato alle mandorle. Shio-koji senza cereali.
Il “Sale di Mandorla” della CibOfficina è l’evoluzione di un concetto su cui lavoriamo da anni: interpretare i saperi tradizionali con uno spirito locale. Dopo aver creato il Sale di Nocchia, un insaporitore inedito a base di nocciole locali, ci siamo spinti un po’ più in là. L’incontro mandorla-koji non è per nulla scontato e riserva sorprese fatte di profondità e sfumature, dove la nocciola ci dona profumi spavaldi e accattivanti, la mandorla ci avvolge con sentori morbidi e suadenti, meno prevedibili. Le preziose mandorle di Sicilia vengono elaborate in una sorta di shio-koji, senza utilizzo di cereali. Unici altri ingredienti sono il sale marino e l’acqua. Tutta la lavorazione viene fatta in modo artigianale.
Una volta che si impara a conoscerne il sapore, usarlo diventa facile. Veramente facile!
Come tutti i prodotti della CibOfficina, il Sale di Mandorla non è pastorizzato, per cui va conservato in frigorifero.
Ingredienti:
acqua, mandorle, sale marino integrale, spore di Aspergillus oryzae
Se ti va, dai un’occhiata alla sezione ricette, curata da Giulia Pieri, per farti ispirare.
Dichiarazione nutrizionale per 100 g (in grammi):
val. energetico: 101 kcal; grassi: 13,6; grassi saturi: 1,1; carboidrati: 0,4; zuccheri: 0,2; proteine: 5,4; sale: 14,1.
Prodotto da
Nesler società semplice agricola
strada Sterpaio snc
Viterbo (VT)
Questo insaporitore nasce dall’azione del micelio dell'
Aspergillus oryzae
, un fungo che si usa generalmente per trasformare i cereali in koji. Si tratta di un processo microbico paragonabile alla maltizzazione, perché attraverso l’azione dei microbi si ottiene l’arricchimento di enzimi, come avviene mediante la geminazione nel caso della produzione del malto. Il koji ha un profumo delizioso e inebriante, che si trasmette al Shio-koji. Gli enzimi conferiscono con la loro azione sulle proteine il gusto umami, tanto ricercato da chef e gourmet. Nella pratica, dopo aver prodotto il koji di mandorla, lo si fermenta con sale e acqua. Il risultato è una crema incredibile.
Per tutti i nostri prodotti:
Utilizziamo esclusivamente materie prime locali, selezionate e controllate. Non facciamo uso di soia, né di prodotti contenenti OGM o prodotti chimici di sintesi. Nelle schede e in etichetta sono indicati tutti gli ingredienti utilizzati, senza esclusioni.
Il nostro modo di intendere il “locale” tiene conto del clima e degli spostamenti reali che facciamo, oltre che di qualche altra considerazione di buon senso. Se una materia prima è reperibile entro pochi chilometri dall’azienda con un livello qualitativo che ci soddisfa, preferiamo acquistarla qui. Cerchiamo inoltre di stringere rapporti di collaborazione con gli agricoltori più coscienziosi della zona. La cosa che preferiamo in assoluto è produrre noi stessi le materie prime.
Ma se troviamo che un agricoltore lavora con un alto livello di rispetto della Terra e dell’Uomo ed è in grado di produrre alti livelli qualitativi, ci sentiamo di utilizzare i suoi prodotti, anche se vengono da regioni più lontane.
Preferiamo la qualità al concetto astratto di “locale”, preferiamo conoscere i fornitori, preferiamo sforzarci per la qualità, che accettare passivamente delle etichette. Preferiamo il piccolo al grande produttore e… siamo realistici. Il compromesso a volte è fare più strada, piuttosto che abbassare il livello qualitativo. Il nostro “locale” è un “locale relativo” che ci fa usare sale marino di Sicilia, piselli toscani e legumi del Molise, ad esempio, ma anche verdure nostre, cereali coltivati in Tuscia, nocciole coltivate a pochi chilometri dalla CibOfficina, cipolle dei nostri vicini, e così via.